Prima di parlare di pratiche edilizie è necessario suddividere i lavori da effettuare in tre categorie: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria e ristrutturazione.
Manutenzione ordinaria:
Si tratta di manutenzione ordinaria se “gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici o necessari ad integrare/mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”. Facciamo un breve elenco di lavori di manutenzione ordinaria:
- sostituzione caldaia
- sostituzione sanitari
- riparazione impianto elettrico, idrico e di condizionamento
- tinteggiatura pareti interne ed esterne (se l’edificio non è vincolato dalla sopraintendenza dei beni Architettonici).
- istallazione e riparazione citofoni o videocitofoni
- montaggio pannelli solari
Manutenzione ordinaria non serve nessun permesso o comunicazione
Manutenzione straordinaria:
Si tratta di manutenzione straordinaria quando le opere riguardano modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici. Sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.
Manutenzione straordinaria richiedono la CILA o SCIA
CILA:
Comunicazione Inizio Lavori Asseverata è una pratica introdotta nel 2010. Essendo quest’ultima una comunicazione non richiede nessun permesso dal Comune, si possono iniziare i lavori subito oppure fissare una data.
Per la CILA è necessario coinvolgere un professionista abilitato. Egli si occuperà di constatare che le opere seguano la normativa realizzando tra l’altro gli elaborati grafici (piante, sezioni, prospetti ecc.).
Vista la presenza di un tecnico, sarà lui a presentare la CILA al comune con tutti gli allegati necessari.
Elenchiamo alcuni lavori che richiedono la CILA:
- nuovi allacci o rifacimenti fognature
- riordino spazi interni, con spostamento di muri divisori non portanti
- la chiusura o spostamento di infissi e porte
- realizzazione piscina esterna
- suddivisione e accorpamento di più unità immobiliari, purché non venga modificata la metratura complessiva

SCIA:
Segnalazione Certificata Inizio Attività, Entra in campo laddove le opere da eseguire da eseguire riguardano la struttura portante dell’abitazione Oppure modifiche sostanziali in facciata (es. una finestra diventa una porta) Occorre dunque l’intervento di un progetto in equipe di ingegneri e architetti, staff.
Alcuni lavori che richiedono la SCIA:
- realizzazione di un solaio
- rifacimento di un tetto
- consolidamento delle fondazioni, pilastri o travi
- cambio destinazione d’uso (es. da magazzino ad abitazione)
Infine, la pratica più “complessa”, che richiede l’autorizzazione al procedere da parte del Comune è il permesso di costruire. Quest’ultimo si usa per le nuove costruzioni, le sopraelevazioni, gli ampliamenti.

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